L’amica geniale- IL LIBRO

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L’amica geniale è un romanzo italiano di Elena Ferrante, pubblicato nel 2011. È il primo volume della serie letteraria omonima, che prosegue con altri tre romanzi: Storia del nuovo cognome (2012), Storia di chi fugge e di chi resta (2013), Storia della bambina perduta (2014).

Il romanzo  è dedicato alla storia di due bambine, Elena (Lenù) e Raffaella (Lila), di un quartiere della periferia di Napoli degli anni Cinquanta/Sessanta. Entrambe molto intelligenti, insofferenti delle rigide regole di comportamento del “rione” dove abitano, negli anni dell’infanzia si legano con un’amicizia stretta; con la fine della scuola elementare, però, le loro vite si separano, perché per ragioni economiche il padre di Lila, calzolaio, non può farle proseguire gli studi; il padre di Lenù, usciere comunale, riesce invece a consentire alla figlia di continuare a studiare nella scuola media prima e al pregiato ginnasio poi. I percorsi delle due ragazzine continuano però ad intrecciarsi, ancor più quando intervengono le prime complicazioni sentimentali. L’ultima pagina narra il matrimonio di Lila.

Il libro, dopo un utilissimo “Indice dei personaggi”, si apre con le poche pagine del Prologo (“Cancellare le tracce”), che con forte prolessi narrativa presenta un adulto, figlio di Lila, che chiede invano aiuto a Lenù per ritrovare la madre, scomparsa all’improvviso non solo nella persona, ma anche in tutte le sue tracce. In base alle ultime righe di questo pre-testo, il romanzo nasce come sfida: “Voleva non solo sparire lei, adesso, a sessantasei anni, ma anche cancellare tutta la vita che si era lasciata alle spalle. Mi sono sentita molto arrabbiata. Vediamo chi la spunta questa volta, mi sono detta. Ho acceso il computer e ho cominciato a scrivere ogni dettaglio della nostra storia, tutto ciò che mi è rimasto in mente”.  A quel punto inizia il romanzo vero e proprio, suddiviso in due parti, “Infanzia” (“Storia di Don Achille”)  e “Adolescenza” (“Storia delle scarpe”).

L’efficacia del libro è garantita anche dall’impostazione narratologica: narratore interno e focalizzazione interna. L’autrice (se si tratta di una donna…) mostra di conoscer emolto bene il contesto geografico e sociale, nonché la psicologia femminile e adolescenziale. Potrebbe essere definito -perché no?- un moderno “romanzo di formazione”.

E ora passiamo ai curiosi DATI BIOGRAFICI…

Elena Ferrante (Napoli, 18 ottobre 1943) è una scrittrice italiana. Il settimanale Time nel 2016 l’ha inserita tra le 100 persone più influenti al mondo. Nata e cresciuta a Napoli, ha effettuato studi classici e fra i suoi autori preferiti cita Elsa Morante.

È opinione diffusa che il suo nome sia uno pseudonimo, per quanto tale ipotesi non sia accreditata dalla scrittrice.

Tra le ipotesi fatte sulla sua vera identità ci sono quelle di Anita Raja, traduttrice e saggista partenopea, moglie di Domenico Starnone (tuttavia l’età di Anita Raja, nata nel 1953, non coincide con quella della scrittrice, essendo la dichiarazione anagrafica dell’autrice de “L’amore molesto” del 1943), di Starnone stesso (ma anche qui l’adolescenza dello scrittore non è coincidente con quanto asserito da sempre dalla Ferrante), di Goffredo Fofi (nato a Gubbio) e degli editori Sandro Ferri e Sandra Ozzola (delle Edizioni e/o). Un’altra ipotesi è stata fatta dal critico e romanziere Marco Santagata, che ha tentato di svelare l’identità della Ferrante, ipotizzando che dietro quello pseudonimo si celerebbe la storica Marcella Marmo, docente all’Università Federico II di Napoli.  Altre piste, invece, indicano Marcello Frixione come ipotesi possibile (anche se la provenienza geografica, Genova, oltre che la conoscenza ambientale e descrittiva di alcuni rioni partenopei, non giustifica minimamente tale ipotesi…). Nell’ottobre 2016 l’ipotesi che la Ferrante sia Anita Raja si è rafforzata in seguito alla pubblicazione di un articolo (uscito sul Sole24ore e ripreso dalle principali testate internazionali) che desume l’attribuzione dalle transazioni finanziarie della casa editrice, ma in seguito è stata smentita con fermezza da Sandra Ossola, della casa editrice E/O.

Il mistero, dunque, rimane. E rimane il fatto che Elena Ferrante, senza aver mai svelato la propria identità, è una scrittrice apprezzata in Italia e all’estero (in particolare negli Stati Uniti, dove quattro suoi romanzi hanno trovato il favore del pubblico sotto la traduzione di Ann Goldstein).

Insomma, un vero “caso editoriale” che ormai ha visto suggellata la propria grandezza! Specialmente da quando il grande pubblico ha avuto occasione di conoscerla anche sul piccolo schermo, che da poco ha proposto l’omonimo film tratto dal suo primo romanzo.

ORA che ho letto il libro posso vederlo anch’io! Finora avevo rimandato, per non seguire un iter per me “innaturale”…

Un ringraziamento speciale a chi mi ha regalato il bellissimo libro per il mio compleanno!!!

 

latineloqui69

dati essenziali del libro e dati biografici dell’autrice tratti da wikipedia, l’enciclopedia libera.