Militat omnis amans/ et habet sua castra Cupido- diceva magistralmente Ovidio nei suoi “Amores“……

Spunto preso da una lezione in classe, una delle tante, mai uguale alle precedenti…

L’innamorato come “schiavo d’amore”, la donna come “domina“, dura e spietata, l’innamoramento come annullamento di sé, la storia d’amore come milizia, un percorso accidentato fatto di pianti, sofferenze, veglie davanti alla porta chiusa dell’amata, viaggi in capo al mondo dietro l’amata…..

Nessuno spazio per la dolcezza dell’amore?????? No, ma Ovidio è troppo bello così!!! E se lo dicono i tuoi alunni, anche quelli notoriamente NON amanti delle regole della grammatica latina….

Un saluto (e un ringraziamento) ai miei mitici alunni del IV A!!!!

latineloqui69