La canzone di Achille

“La nostra amicizia nacque proprio quel giorno, come un torrente che sgorga impetuoso dalle montagne”

canzone Achille

“La canzone di Achille (The Song of Achilles)” è il romanzo di esordio di Madeline Miller, premiato con l’Orange Prize nel 2012.

Vi troviamo narrata con dovizia di particolari la storia di Achille e Patroclo, dall’esilio di Patroclo adolescente all’incontro con Achille, poi l’addestramento dei due con il centauro Chirone, l’amore che nasce tra i due principi, la famosa guerra di Troia e infine la morte dei due eroi.

Il contesto è chiaramente quello omerico, ben noto all’autrice (che ha infatti studiato lettere classiche alla Brown University ed ha insegnato greco e latino per anni nei licei americani), ma non dovete immaginare una versione in prosa dell’Iliade! La famosissima J.K. Rowling, come vedete nell’immagine di copertina, lo ha definito il miglior romanzo da lei letto nel 2012. Io non  sono entusiasta come la grande scrittrice, ma devo dire che mi è piaciuto. Nella sua “originalità” (pecca forse nel fatto di rendere “troppo moderno” il rapporto omoerotico tra i due protagonisti, che invece nella Grecia classica era tutt’altro), ha il pregio di renderci amici e “vivi” due personaggi che altrimenti resterebbero relegati nel limbo del poema epico omerico, nonché quello di portare luce sulla figura del Meneziade Patroclo, che nell’Iliade non brilla particolarmente a livello di definizione psicologica, rimanendo una figura ancella di quella più imponente di Achille, evidentemente per una scelta letteraria di Omero (o di chi per lui).

Ringrazio qui una mia studentessa, che mi ha segnalato l’esistenza del libro cinque anni fa, alla fine di una lezione di epica (“sottomateria” dell’onnicomprensiva materia di italiano in primo superiore, per i non addetti ai lavori), con un semplicissimo: “Professoressa, Lei ha letto “La canzone di Achille”? Se no, lo legga. Merita”.

E devo dire che aveva ragione: merita!

Bellissimo l’explicit, toccante!