La probabilità statistica dell’amore a prima vista

“Solo tenersi la mano durante la vita?”

Una bella scena del film

Una bella scena del film

“La probabilità statistica dell’amore a prima vista” (titolo inglese molto più neutro: Love at first sight) è un film del 2023 diretto da Vanessa Caswill con:Haley Lu Richardson, Ben Hardy e Jameela Jamil.

Visto qualche giorno fa su Netflix, devo dire che all’inizio non mi aspettavo granché: vuoi per il titolo (per me sibillino, in quanto non sono esperta di statistica), vuoi perché “etichettato” come romantico, vuoi perché non conoscevo quasi nessuno del cast. Nessuno tranne uno: Oliver, che continuava a rimandarmi a Roger Taylor dei Queen (da giovane e solo con la capigliatura diversa). Non capivo il motivo e l’ho scoperto solo alla fine rileggendo il nome dei protagonisti! A voi scoprire il motivo…

Passiamo alla trama, abbastanza scontata ma non troppo da esser definita stereotipata.

Due sconosciuti (Oliver e Hadley) entrano in sintonia su un volo per Londra: per una pura casualità si ritrovano seduti vicino su un lungo viaggio intercontinentale che dura più di otto ore, quindi iniziano a parlare, a scambiarsi opinioni, a raccontarsi vicissitudini, a confessarsi paure. Insomma, a mettersi a nudo. Come si fa più facilmente con un estraneo che con un amico o parente? Sì, ma non solo: perché tra loro sta scattando qualcosa di “chimico”. Poi al momento dei saluti all’uscita dall’aereo uno scherzo del destino li separa. Ritrovarsi sembra impossibile, ma l’amore (o, meglio, la determinazione di lei…) trova la sua strada. E ovviamente ci aspettiamo l’happy ending, no? Certo, ma attenzione: non è esattamente quello che prevediamo…

Il film d’amore offre, infatti, spunto anche per riflessioni esistenzialistiche: rapporto padri/ figli, malattie incurabili, morti premature, matrimoni che non sopravvivono alla routine quotidiana, rapporto tra fratelli. Insomma, un bel film d’amore, ma per riflettere.

La battuta più bella? Non quella che ho scelto come titolo della recensione, ma una che nel film passa quasi sotto silenzio, e invece è preziosa: “L’amore richiede impegno”.

Da vedere!