Enola Holmes

Enola e la madre in una bella scena del film

Enola e la madre Eudoria in una bella scena del film

“Mi chiamo proprio Enola…”. Il film inizia così, con la spiegazione di questo nome particolare, che a molti di noi evocherà qualcosa di ben noto e catastrofico… La domanda è: perché un nome così impegnativo per una figlia? La risposta non può che essere contenuta nel film…

“Enola Holmes” è un film del 2020 diretto da  Harry Bradbeer e si tratta dell’adattamento cinematografico della serie di romanzi “The Enola Holmes Mysteries” scritta da Nancy Springer, con protagonista la sorella sedicenne di Mycroft e Sherlock Holmes.

Enola Holmes è la sorella minore della famosa famiglia Holmes. Sua madre Eudoria, rimasta vedova quando Enola era ancora una bambina piccola, le ha insegnato di tutto: lettura, scienza, sport, ogni sorta di esercizi sia fisici che intellettivi. Crescendo, Enola diventa una ragazza estremamente intelligente, attenta e perspicace, che sfida le norme sociali per le donne dell’epoca. Il giorno del suo sedicesimo compleanno, Enola scopre che sua madre è scomparsa e le ha lasciato solo alcuni regali. Una settimana dopo incontra alla stazione ferroviaria i fratelli Mycroft e Sherlock, decisi a cercare la madre e prendersi cura della sorella, rimasta sola. Sherlock riconosce le qualità della sorella, mentre Mycroft (suo tutore legale) la trova indisciplinata e intende mandarla in un educandato. Una notte Enola decifra gli indizi lasciati dalla madre, e preso del denaro, fugge travestendosi da ragazzo. Inizia così una serie di avventure movimentate e comiche alleo stesso tempo, nel corso delle quali Enola cresce e acquisisce quel carattere forte e intraprendente che la farà diventare la donna della fine del film. Per un finale a sorpresa e… toccante!

La protagonista è Millie Bobby Brown (Marbella, 19 febbraio 2004), un’attrice britannica giovanissima che ha ottenuto il successo con il ruolo di Jane Ives / “Undici” nella serie televisiva Stranger Things distribuita da Netflix, che le è valso due candidature agli Screen Actors Guild Award alla miglior attrice in una serie drammatica e due al Premio Emmy alla miglior attrice non protagonista nel 2017 e nel 2018, divenendo la più giovane attrice a ottenere la candidatura.

La co-protagonista (nonostante non affianchi la protagonista per molte scene del film…) è la famosissima Helena Bonham Carter (Londra, 26 maggio 1966), attrice  britannica nota ANCHE per aver recitato nella celebre saga di Harry Potter nel ruolo di Bellatrix Lestrange, fedele seguace di Lord Voldemort. Una professionista che non ha bisogno di presentazioni quanto a bravura recitativa ed espressività, ma che in questo film troviamo nel ruolo “complementare” di madre. Una mamma “speciale” e imprevedibile. Non esattamente quello che questo nome evoca in ciascuno di noi, ma non per questo meno vera e credibile… Prova ne sia lo stesso nome parlante, Eudoria…

Un po’ “forzata”, a mio modo di vedere, la presenza dei fratelli di Enola, che servono quasi solo a creare un “bigliettino da visita” della ragazza, una sorta di “marchio di affidabilità”: secondo me avrebbe funzionato anche una sua presentazione con meno “pedigree”, ma riconosco che la sua abitlità investigativa sarebbe sembrata, a quel punto, meno legata al Dna, quindi di apparente minor pregio narratologico…

Un film da vedere, quindi, per un paio d’ore di relax e non solo…

Grazie a chi me ne ha proposto la visione!