Riccioli d’oro

 

shirley

Shirley Jane Temple, o, da sposata, Shirley Temple Black (Santa Monica, 23 aprile 1928 – Woodside, 10 febbraio 2014), è stata un’attrice, cantante, ballerina e diplomatica statunitense.

Famosa enfant prodige del cinema, soprannominata “riccioli d’oro”, sullo schermo interpretava personaggi di bambine dolci e leziose, ma dotate nel contempo di un acume e di una saggezza impressionanti per la loro età.

Da adulta si è dedicata alla carriera di ambasciatrice, usando il nome da sposata Shirley Temple Black. L’American Film Institute ha inserito Temple al diciottesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.

Ho scelto non a  caso una sua foto in bianco e nero. Per me Shirley è il film B/N!

Dopo la sua apparizione in “Il trionfo della vita” (1934), un film di propaganda rooseveltiana con James Dunn, Temple fu scritturata dalla Fox Film Corporation (che successivamente si fuse con la 20th Century Pictures per diventare la 20th Century Fox). Successivamente, sarebbe apparsa in coppia con Dunn in innumerevoli film, come “Piccola stella” (1934) e, in particolare, lo strappalacrime “La mascotte dell’aeroporto” (1934), prodotto da Sol M. Wurtzel, che le valse un Oscar giovanile (premio inventato appositamente per lei). Fu questo il film che salvò la Fox dalla bancarotta nel 1934, all’apice della Grande depressione. In questo film Temple cantò per la prima volta la canzoncina che sarebbe diventata uno dei suoi cavalli di battaglia, “On the Good Ship Lollipop”. A questa pellicola seguì poco dopo “Riccioli d’oro” (1935), nel quale canta un’altra celebre canzone, “Animal Crackers in My Soup”. Durante questo periodo, il punto più profondo della Grande depressione, i suoi film portavano nella popolazione, afflitta dalla catastrofe economica, speranza ed ottimismo, al punto che il presidente Franklin D. Roosevelt in persona proclamò: “finché il nostro Paese avrà Shirley Temple, noi staremo bene” (“As long as our country has Shirley Temple, we will be all right”).  Sempre Roosevelt sollecitò l’attenzione del governo nei confronti delle produzioni cinematografiche, sottolineandone l’importanza allo scopo di creare un'”atmosfera” favorevole alla ripresa (“è meraviglioso” disse “che per pochi centesimi ogni americano possa entrare in un cinema e vedere il sorriso di una bimba che gli ridarà la forza di andare avanti”). In 16 dei 20 film che Temple fece per la Fox, interpretò personaggi con almeno un genitore morto (!). Ciò faceva parte della formula dei suoi film, che incoraggiavano il pubblico adulto ad identificarsi con il suo genitore. Temple divenne l’attrice più pagata della Fox. Il suo contratto fu rinnovato innumerevoli volte tra il 1933 ed il 1935, ed ella fu anche scritturata dalla Paramount per due suoi film di successo, nel 1934, “Little Miss Marker” e “Rivelazione”. Per ben quattro anni di seguito, fu al top delle star più pagate di Hollywood, e la Fox le corrispose 20.000 dollari alla settimana. Nella categoria femminile, la Temple era di gran lunga al di sopra di Greta Garbo, mentre solo Cary Grant la superava in termini assoluti.

Film come “Il piccolo colonnello” (1935), “La piccola ribelle” (1935), “Rondine senza nido” (1938) e “Dietro l’angolo” (1938) sono noti a tutti gli amanti della storia del cinema.

Quando ancora oggi rivedo qualche spezzone dei suoi film mi viene sempre in mente il grande suo poster che avevo nella mia cameretta da adolescente. Ero letteralmente una sua fan sfegatata: adoravo quella bambina apparentemente dolce, ma in realtà ribelle e decisa, una vera “donnina”. Il suo modo di recitare era avvincente nonostante la tenera età: non si poteva non rimanere incollati allo schermo a guardare le sue avventure (spesso disavventure!).

Curiosità (che ha dell’incredibile…): Il certificato di nascita della Temple fu modificato per prolungarle l’infanzia: la data di nascita fu spostata dal 1928 al 1929. Shirley non conobbe la sua reale data di nascita fin quando non ebbe compiuto 13 anni.

(dati essenziali della biografia tratti dalla relativa pagina di wikipedia)