Forse un mattino andando in un’aria di vetro,
(Montale, Ossi di seppia)
Forse un mattino andando in un’aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro di me, con un terrore di ubriaco.
5 Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto
alberi case colli per l’inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me ne andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.
Solo Montale può trasformare un’esperienza quotidiana e usuale come una passeggiata invernale in un’atmosfera rarefatta nell’occasione per un’un’evasione fantastica, in cui scoprire la totale vanità della vita e metabolizzare la propria differenza rispetto a tutti gli altri.
Mitico Montale!
latineloqui69