VIVA IL GRECO

“Che almeno a qualcuno di voi venga presto la voglia di mettersi a studiare il greco antico con qualche sistematicità”

viva il greco

“Se pure le pagine che avete appena letto non intendevano offrire un corso di greco vero e proprio, credo che un’idea di greco l’abbiamo offerta”, dice l’autore nella conclusione. E possiamo confermare che è riuscito nel suo intento! Perché con lui “abbiamo indagato l’anima della lingua greca: anima comparativa, anima competitiva, anima dialettica, anima eroica”! E per fare questo, abbiamo letto insieme passi su passi della Grecità: passi riportati, tradotti, commentati, glossati. Gli autori scelti? Una rosa preziosissima che parte da Omero e Saffo, passa per  Pindaro,  Erodoto e Tucidide, arrivando alle tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide, alle commedie di Aristofane, ai dialoghi di Platone, alle demegorie di Demostene e ancora giù giù sino al Plutarco e alla sua “synkrisis”!

Insomma, decisamente NON un libro da ombrellone né semplicemente un libro di “sponsorizzazione degli studi classici” (esattamente come non lo era il suo omologo “Viva il latino”), bensì uno saggio preciso, metodico, che trasuda competenza ma anche amore per la NOSTRA lingua madre. Anzi, meglio, lo definirei un bellissimo esempio di tesi di laurea!

Figuratevi che ci ho trovato spunti su spunti per le mie lezioni in quarto e quinto classico! Spiegavo Saffo e vi trovavo spunti per confronti preziosi, spiegavo le tragedie (in particolare la Medea euripidea) e mi rivenivano in mente passi letti qui, spiegavo l’Apologia di Socrate e mi sovvenivano espressioni qui utilizzate (in particolare il memorabile commento sull’incipit del dialogo, la parte che anche a me è sempre piaciuta di più!), spiegavo Demostene e ricordavo passi qui commentati e posizioni critiche qui esposte. Tra qualche mese spiegherò Plutarco e probabilmente utilizzerò posizioni qui lette!

Quindi, innanzitutto, ne consiglierei la lettura a specialisti e colleghi insegnanti. Poi, volendo, a lettori motivati: curiosi di approfondire il nostro legame con il greco e la Grecità, ma anche molto volenterosi!