Un viaggio a 4 zampe

“Lui è il mio umano e io sono il suo cane!”

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“Un viaggio a quattro zampe” (A Dog’s Way Home) è un film del 2019 diretto da Charles Martin Smith.

La storia presenta Lucas e la sua fidanzata Olivia che trovano in una casa in via di demolizione una cagnolina, che prendono con loro e chiamano Bella. Dopo aver scoperto che nello stesso luogo hanno trovato rifugio anche numerosi gattini, i due evitano che la casa sia demolita. Il proprietario dell’azienda di demolizione, furioso, sparge però la voce che Bella sia un pitbull, ossia uno dei cani che, venendo ritenuti pericolosi, sono vietati nella città di Denver. Poiché in seguito Bella viene presa da un accalappiacani, per evitare che ciò risucceda di nuovo, Lucas e Olivia decidono di trasferirsi in periferia. Nel frattempo, i due affidano Bella ad alcuni amici che vivono in Nuovo Messico, ma la cagnolina – non riuscendo a sopportare la nostalgia – inizia un lungo “viaggio a quattro zampe”: nell’arco di due lunghissimi anni e mezzo percorre infatti chilometri e chilometri, vivendo avventure rischiose e pericolosissime, ma  riuscendo infine a ritornare a casa.

Un film toccante, non solo per gli amanti dei cani. Un film che insegna ad amarli, semmai. In certi punti richiama alla memoria il fantastico “Hachiko” (ma anche “Lassie”, per chi ha almeno la mia età…).  Perché davvero “ci sono legami che la distanza può spezzare”. Neppure quando si tratta di ben 650 chilometri. E i cani lo sanno, lo sanno benissimo!

(Dati essenziali della trama tratti da wikipedia.org)