75 anni di Repubblica

 

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Era il 2 giugno 1946 quando finalmente si cambiava rotta. Il titolo più noto dei giornali dell’epoca diceva: “È nata la Repubblica italiana!”. E si trattava veramente di una felice nascita!

Una nascita faticosa, con un travaglio sofferto.Come un parto che rischia di finire in tragedia sino all’ultimo secondo a causa di complicazioni inattese, ma che alla fine ti restituisce quel vagito e quel pianto salvifico, segnale non di disagio ma di vita. Il neonato ce l’ha fatta! Ha patito tanto, ma ha visto la luce. Ha vinto la sua battaglia con la morte che cercava di avvinghiarlo. È stato più forte lui!

Allo stesso modo, quel lontanissimo 2 giugno, che poi per giusti motivi sarebbe diventato festa nazionale, l’Italia riusciva a sfuggire alle longae manus dell’oppressione, della guerra civile, della monarchia e del passato pesantissimo e affacciava la sua testolina di neonato spaesato nel mondo della libertà, dell’uguaglianza, del respiro. “Nunc redit animus”, scrisse il famosissimo Tacito in una delle sue bellissime opere millenni or sono per un contesto storico simile. Chissà se i nostri bisnonni/ nonni/ padri avranno pensato lo stesso, mentre ascoltavano attaccati alla radio i risultati del referendum che avrebbe cambiato le loro (e soprattutto le nostre) vite… Io immagino proprio di sì…

75 anni di matrimonio sono uno status lunghissimo, ormai inimmaginabile ai nostri giorni per qualsiasi coppia non eccezionale. Giorni su giorni passati insieme, liste chilometriche di vicende vissute insieme, valanghe di problemi affrontati insieme, litigi e pentimenti. Eppure, nonostante le innegabili difficoltà e i momenti di evidente cedimento, la nostra Repubblica italiana è ancora lì: fedele nei secoli al suo impegno, caparbia e testarda nella sua scelta, memore del passato, pervicace nella sua scelta storica.

Per questo e per tanto altro, grazie a chi se ne è reso autore!

E buona festa della Repubblica a tutti!

75 anni di Repubblicaultima modifica: 2021-06-02T09:51:53+02:00da latineloqui69
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