Auguri, professore!

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La “buona scuola” di Lipari

Genere:  Commedia

Cast:  Silvio Orlando, Claudia Pandolfi, Duilio Del Prete, Flavio Pistilli, Emiliano Stamiglia, Luca Tronati, Assia Kalik, Valentina Esaltato, Daniele Peverini, Ettore Franceschi

Regia:  Riccardo Milani

Sceneggiatura:  Riccardo Milani, Sandro Petraglia, Stefano Rulli, Domenico Starnone

Data di uscita:  1997

Il Professor Lipari (ancora una volta il bravissimo Silvio Orlando nei panni del docente, che ormai veste benissimo…) è un docente sui quarantacinque anni che crede nel proprio lavoro e cerca di rinnovarlo con un po’ di fantasia. Il rapporto con gli studenti però è reso difficile dal fatto che sta vivendo un momento di crisi e di confusione sul piano privato e professionale. Fuori della scuola gli viene rubata l’auto acquistata venti anni prima col primo stipendio; inoltre all’improvviso si trova di fronte come nuova collega Luisa (una giovanissima ma già bravissima Claudia Pandolfi), che era stata sua alunna agli inizi della sua carriera. L’auto rubata e l’apparizione di Luisa catapultano Lipari nel passato: egli rivede nella sua mente tutta la sua vita dalle elementari all’università, le speranze dei genitori, l’incontro di insegnanti troppo superficiali, le evidenti differenze sociali tra un alunno e l’altro. E poi, da insegnante, la volontà di mettersi al servizio dei più svantaggiati, gli anni della contestazione, l’attaccamento per l’alunno Triglia e per gli ultimi come lui. Poi Luisa finisce la supplenza e se ne va, ma prima di allontanarsi gli  ricorda tutto l’arricchimento che ha ricevuto da lui.

Lipari è un po’ tutti noi: il docente idealista e “missionario” che crede ciecamente nella sua scelta di vita, che rema contro tutto e contro tutti ma ogni tanto si scoraggia, perché vede che il mondo va SEMPRE in direzione opposta alla sua. Quando si riprende (ergo ci riprendiamo)? Quando coglie  (cogliamo) i risultati preziosi della sua semina, quando un gesto, uno sguardo, una parola, un saluto (oggi potremmo dire un SMS inatteso, una mail o simili…) in un lampo– come una madeleine proustiana- riportano indietro nei decenni, apportando nuova linfa agli anni scolastici mancanti al proprio percorso di “lavoratore del mondo della scuola”…

Meditiamo, gente, meditiamo…

(dati essenziali della trama tratti da wikipedia)