LA METRICA GRECA

LEGGERE IN METRICA

Gentili

 

Metrica classica è la definizione di quel particolare insieme di regole ritmiche operanti nella versificazione e nella cosiddetta prosa ritmica della letteratura greca e latina dell’età antica, basata sul principio dell’alternanza, secondo schemi prefissati, di sillabe lunghe e brevi (metrica quantitativa).

Nei manuali dedicati all’argomento, la metrica latina e la metrica greca sono trattate ora assieme, ora in opere separate: tale scelta deriva dal modo in cui sono concepiti i rapporti tra la metrica latina e quella greca, che grazie al suo prestigio le servì da modello. A sostegno di una divisione delle due materie, si può osservare che le convenzioni prosodiche del latino non coincidono interamente con quelle del greco, e soprattutto in età arcaica, quando il processo di acculturazione da parte dei romani della più sofisticata cultura greca era in pieno svolgimento, i modelli greci furono adattati con grande libertà dagli autori latini (per fare un esempio, il senario giambico deriva dal trimetro giambico, ma non è esattamente la stessa forma metrica).
Ma a prescindere da questa necessaria introduzione, è innegabile che per affrontare la lettura  in metrica dei testi poetici che lo richiedono, con lo scopo di avvicinarci il più possibile alla REALE declamazione di quelli nel mondo greco e romano, DOBBIAMO conoscere le “regole del gioco”.

Provo ad esporle nel modo più semplice (e semplificato) possibile nel file allegato, da me elaborato anni or sono a partire dalla “Bibbia” di Metricologia, il prezioso lavoro di BRUNO GENTILI (“La metrica dei Greci”), presente nella mia libreria da decenni!

BUONA CONSULTAZIONE!

prosodia e metrica greca

 

(dati della breve introduzione tratti dalla voce relativa di www.wikipedia.org)