Q.B.

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“Quant’è Q.B.? Non si può misurare?”

 

Avevo visto questo bellissimo film qualche tempo fa, ma ho avuto la splendida idea di vederlo di nuovo…

Fantastico: non trovo altro aggettivo per descrivere questa bellissima pellicola sulla neurodiveristà, sull’accettazione, sulla vita.

Il bravissimo VInicio Marchioni (che sa essere anche altro rispetto al ruolo da duro che l’ha reso famoso…) e una spalla perfetta in Valerio Solarino per affrontare un tema così delicato ed edificante allo stesso tempo, quello della Sindrome di Asperger. La patologia di cui soffre Guido (un bravissimo Luigi Fedele, che abbiamo rivisto recentemente in altre fiction di successo). Si tratta di una sorta di quasi autismo, come lo definisce la psicologa Valeria, che per seguire ragazzi come Guido ha lasciato dalla sera alla mattina un lavoro ben retribiito ma poco soddisfacente. Eppure Guido è una sorta di genio, fonte di preoccupazione per i  nonni (tanto che la nonna “piange di notte”, come lui sa bene…), un ragazzo come tanti altri, amante delle partite a calcio su un prato, affascinato dalle belle ragazze come Giulietta (la bellissima Benedetta Porcaroli, una delle protagoniste della fiction di successo “Tutto può succedere”, anche lì conoscitrice della sindrome di Asperger, di cui soffre sui fratello…), desideroso di guidare una macchina, dato che ha brillantemente conseguito il foglio rosa… Eppure per lui non è facile. L’occasione di vittoria sulla vita, per lui, sarà un contest di cucina per cui è stato selezionato. E alla fine… è lui lo chef! Quello che decide se mettere o non mettere il cacao in polvere sul timballo. Perché… “Il mondo ha più bisogno di un perfetto spaghetto al pomodoro che di un branzino al cioccolato”. E noi siamo d’accordo con lui!

A far da cornice al tutto, un eterno Alessandro Haber a dare quel pizzico di imprevedibilità in più…

Bellissimo. Cartarticamente prezioso. E non si tratta di “carità non richiesta”!

P.s. Il viaggio in macchina con la canzone dell’Uomo Tigre in sottofondo non si batte! Complimenti per la scelta al regista Francesco Falaschi!