Troppo napoletano

“Io non credo proprio nel potere terapeutico della televisione…”

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“Troppo napoletano” è un film italiano del 2016 diretto da Gianluca Ansanelli. Tra i produttori nientemeno che Alessandro Siani, autore anche dei testi di alcune canzoni.  La voce narrante è quella napoletanissima di Iovine Ciro.  Co-protagonista Debora (Serena Rossi), affascinante napoletana verace, che dopo la morte del marito, cantante neomelodico, si preoccupa del figlio Ciro, scugnizzo etichettato come “complessato”, portandolo anche -su siggerimento dei doventi- da uno psicologo, Tommaso. Quest’ultimo si rende conto che i problemi di Ciro sono dovuti alle sue inquietudini amorose per la piccola Mancini Ludovica: tra Tommaso invaghito di Debora e Ciro che insegue Ludovica si crea una sottile complicità, in cui ognuno dei due aiuta l’altro a coronare i suoi sogni.

Atmosfera cullata dalla musica neomelodica (per gli amanti del genere…), ambientazione in una Napoli viva e caratteristica, in cui Ciro si sente come nel ventre materno  (“in mezzo a quei vicoli mi sentivo forte, mica come a scuola…”), trama caratterizzata da voglia di vivere, quotidianità e sani princìpi (“Due cose fanno la casa bella: i fiori e i bambini”) e, ciliegina sulla torta, la fantastica eufonìa del dialetto napoletano, che adooooooooooro da sempre!

Insomma, uno spiritoso inno alla preziosa e bellissima Napoletanità!

Peccato per chi non la conosce… 🙂

(dati essenziali della trama tratti da wikipedia.org)

P. S. Questo è l’ultimo post di questo maledetto 2020!!!

Ci vediamo l’anno prossimo, sperando che sia anche solo leggermente migliore di questo che sta finalmente finendo!!!

Auguri a tutti!!!