Miyo, un amore felino

miyo-un-amore-felino

Il potere di una maschera

Originale: non potrei trovare un altro aggettivo per definire la storia di questo anime del 2020, uscito di recente sugli schermi e solo recentissimamente apparso in lingua italiana (sicché abbiamo dovuto aspettare un bel po’, per evitare di guardarlo in giapponese con sottotitoli…).

Noto anche con il titolo di “A Whisker Away”, Miyo, un amore felino è stato scritto  da Mari Okada (nota sceneggiatrice giapponese) e diretto da Jun’ichi Sato e Tamokata Shibayama per la casa di produzione Studio Colorido. Nella trama, Miyo Sasaki è una ragazza abbastanza solare ed esuberante,  innamorata di Kento Hinode, un suo compagno di classe un po’ scostante. Una sera, Miyo si imbatte in un gatto misterioso, che le vende una maschera con il potere di trasformarla in gattina; lei decide subito di servirsi del colpo di fortuna per avvicinare l’amato. Il piano funziona alla perfezione, perché Kento si affeziona alla gattina e la soprannomina Taro (come il cane che aveva da bambino). Ma quell’incantesimo aveva degli “effetti collaterali” che Miyo non aveva preventivato…

Dietro questa bella storia all’apparenza leggera e disimpegnata, il problema della crescita, dei rapporti interpersonali, delle storie familiari, il trauma dell’abbandono. Contro tutti questi ingredienti della vita, il potere di una maschera, che (pirandellianamente, direi…) garantisce un’altra identità, permette di sfuggire alla realtà e ai suoi problemi, rende l’uomo “forestiere della vita”…

Nel complesso, un bel film commovente e romantico, nettamente diviso in due parti: la prima più adolescenziale e dolce, la seconda più fantasy e movimentata… Per poco più di un’ora e mezza di tenerezza, specialmente se siete amanti dei gatti!!!

(Dati e linee essenziali della trama tratti da wikipedia.org)