Assassinio sull’Orient Express_IL LIBRO

“Se vuole prendere un coniglio, mon ami, metta un furetto nella tana, e se il coniglio c’è, scappa”. (Hercule Poirot)

Non è mia abitudine vedere il film tratto da un’opera letteraria prima di aver letto il libro stesso. In questo caso ho fatto un’eccezione, che poi è un’eccezione per modo di dire, visto che lessi questo libro tanti anni fa. La mia è stata, quindi, una piacevole rilettura, che ricorderò perché mi ha accompagnato durante la reclusione forzata causata dalla maledetta pandemia da Covid-19.

Si tratta di uno tra i più famosi romanzi gialli di Agatha Christie, che lo scrisse nel 1933 durante un suo soggiorno a Istanbul, nella stanza 411 del Pera Palas Hotel (oggi adibita a piccolo museo in suo onore). Ha tra i protagonisti il famosissimo detective Hercule Poirot, che si trova sul treno sbagliato nella corsa sbagliata: durante quello che doveva essere un tranquillo viaggio di ritorno, sul Simplon Orient Express (Istanbul-Trieste-Calais), si trova infatti suo malgrado ad indagare su un efferato omicidio. Un indizio rivelatore porterà alla scoperta che la vittima era in realtà un italiano di nome Cassetti, un assassino in fuga dalla giustizia americana perché accusato del rapimento a scopo di estorsione e dell’omicidio della piccola Daisy Armstrong, (avvenuto anni prima, l’episodio si ispira alla tragedia che colpì il noto aviatore statunitense Charles Lindbergh, il cui figlioletto Charles III di un anno e mezzo fu rapito e brutalmente ucciso nel 1932), uccisione che in seguito aveva provocato indirettamente altre morti fra le persone a lei vicine. Ovviamente non rivelerò MAI chi sia l’assassino, anche perché non sarei proprio credibile… 😉

E poi… leggerlo dalle parole di Poirot, ovvero dalla penna della bravissima Christie non ha  davvero prezzo!

Inutile dire che il “passaggio” cinematografico aiuta, eccome! Mentre leggiamo scorrono davanti ai nostri occhi le immagini de film, che, devo dire, fatto salvo l’incipit è MOLTO aderente al testo. Persino nelle battute conclusive…

Quindi è raccomandatissimo!

AGATHA ChRISTIE

AGATHA CHRISTIE