Scuola vs Covid-19_Seconda puntata

SUPEROI ALLA RISCOSSA!!!IMG_1743

Continua la battaglia quotidiana della scuola italiana (ma direi mondiale…) contro la pandemia. Continua a vincere la Scuola. Nonostante le difficoltà, nonostante le evidenti lacune, nonostante le chiarissime criticità.

La ministra dell’istruzione Azzolina ci ha scritto una lettera in cui ci definisce “eroi anonimi”. Non mi sento affatto un’eroina, ma sono contenta del riconoscimento. Anche se non mi cambia la vita. Continuo a stare accanto ai miei studenti (o almeno a provarci, come ben rappresenta la bellissima immagine che ho trovato su Facebook, il cui geniale autore ringrazio qui pubblicamente…) perché lo sento come un dovere morale, non perché mi piaccia essere blasonata. E tutti siamo su questa lunghezza d’onda! Quello che non capisce chi non è del mestiere (ma lei sembra esserlo stato…) è il fatto che da sempre abbiamo combattuto battaglie impossibili, senza armi sufficienti, con modeste truppe ausiliarie. Fa parte del DNA di un prof. Lo sappiamo sin da quando decidiamo di fare questo mestiere, magari perché a nostra volta colpiti da un nostro professore che faceva quel lavoro come missione, credendoci ed impegnandosi sul campo tutti i giorni.

Certo, mai avrei pensato di svolgere le mie mansioni di sempre in mezzo ad una pandemia di dimensioni globali, lavorando dalla mattina alla sera con il sottofondo dei bollettini di guerra passati dai telegiornali di tutte le reti. Ma non c’è tempo per riflettere sulla gravità della situazione: serve solo rimboccarsi le maniche e darsi da fare. Lavorando come sempre, anzi molto di più. Tenendo i contatti con i nostri studenti, ai quali è stata stravolta la vita come noi, se non molto di più, visto che sono giovanissimi. Il problema è come: come al solito con mezzi sempre inadeguati, mai sufficienti. Ci piacerebbe che TUTTI i nostri studenti potessero videoconnettersi con noi, ma non è sempre così. Ci piacerebbe che TUTTI avessero la possibilità di usare strumenti informatici sufficienti, ma non è sempre così. Ci piacerebbe che TUTTI vivessero in modo sereno questa “reclusione forzata” dentro casa, ma non è sempre così. Ci piacerebbe che la pandemia fosse democratica e togliesse a TUTTI le stesse cose, ma non è sempre così. Ci sono studenti che non riusciamo a vedere sempre, altri che sollecitiamo inutilmente. Ce ne sono altri che non hanno modo di inviare i compiti come noi chiediamo loro di fare, altri ancora che non li inviano proprio… Mi ha toccato il cuore la “lettera” (diventata virale) del bambino di scuola primaria che ha scritto alla sua maestra scusandosi di non poter inviare i compiti in altro modo che usando il cellulare della madre. E quanti saranno nelle sue condizioni? E come facciamo con gli studenti con Bisogni Educativi Speciali? E con quelli con Disturbi Specifici dell’Apprendimento? Sono sempre di più e hanno bisogno delle nostre attenzioni “specifiche”! Quindi ci inventiamo modi per raggiungere anche loro nel modo giusto, pur sapendo che non basta, che non è quello l’optimum, che si tratta di un surrogato di intervento ad hoc. Eppure ci proviamo, insistiamo, non demordiamo. Per loro, non certo per noi.

Però NON possiamo far finta che i problemi non ci siano. Missionari sì, supereroi con poteri speciali NO.

Scuola vs Covid-19_Seconda puntataultima modifica: 2020-03-28T17:11:22+01:00da latineloqui69
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