Vi segnalo un’iniziativa meritevole e lodevole 😉Â
Un luogo di accoglienza, scambio, condivisione di materiali, competenze, contenuti, propensioni. In un’atmosfera di gioco, collaborazione, allegria. Questo dovrebbe essere, sempre (a prescindere dal luogo) il clima dell’esperienza di apprendimento.
Perché è il solo che funziona oggi. Perché è il solo vincente nella “resa a prescindere” che caratterizza i bambini e gli studenti in età scolare  di oggi, quelli che vogliono sempre e comunque divertirsi, quelli di “Scialla!”, quelli del “Ma chi me lo fa fare?”. Perché quello che c’è fuori da un’aula scolastica è sempre e comunque più interessante, più divertente, più intrigante. Fuori ci sono le Sirene che chiamano con il loro canto suadente. Dentro ci sono materie, contenuti, obblighi, difficoltà .
Ora, non voglio certamente dire che andrebbero aboliti con un colpo di spugna materie, contenuti, obblighi e difficoltà , ci mancherebbe altro! Se togliamo anche questi step dal percorso di crescita rischiamo di non vedere più adulti in giro per la società di qui a vent’anni! Però potremmo “scendere a patti”, come siamo abituati a fare tutti i giorni, quando abbiamo a che fare con figli/ nipoti/ studenti adolescenti. Come? Rendendo il percorso di studio solo apparentemente meno duro, ad esempio affrontandolo in un ambiente allegro e giocoso, tra pari. Con professori a propria disposizione, ma non solo!
Proprio quello che cercano di fare alla Scuola Popolare di Tor Bella Monaca!  Per chi ancora non lo conoscesse (ma è difficile non averne mai sentito parlare, perché ormai è conosciutissima sul web e non solo!), si tratta di “un progetto mutualistico per costruire un luogo gratuito e solidaristico di sostegno all’attività scolastica”, un luogo di cultura dove “non ci saranno ripetizioni strutturate, ma ci si aiuterà reciprocamente studiando insieme” (leggiamo da alcuni post dalla pagina Facebook ufficiale): cosa potrebbero desiderare di più gli studenti di Tor Bella Monaca (e non solo) per trovare lo stimolo giusto per affrontare, superare e cancellare le difficoltà dello studio quotidiano, senza essere costretti ad alzare bandiera bianca?
Provare per credere!