Intervista a Rossana Rossanda

Rossana_Rossanda

“Quando non si ha una rappresentanza bisogna ricostruirsela”.

Un venerdì sera come tanti altri. Stesa sul divano, guardavo uno dei tanti programmi di approfondimento che mi piace seguire: Propaganda Live.

Mi incuriosisce l’annuncio dell’intervista ad una certa Rossana Rossanda  (di cui – confesso- non conoscevo altro che il nome, che mi diceva qualcosa…).  La fondatrice de “Il Manifesto”, dice il bravissimo ed istrionico Diego Bianchi. Ecco chi è!

Mi trovo davanti una donna MOLTO anziana, con difficoltà nei movimenti ma non certo nella lucidità mentale, che in men che non si dica ci fa una lezione di POLITICA VERA, una lectio magistralis che non avevo occasione di sentire da anni e che certo non mi sarei mai aspettata di sentire per bocca di una signora ultranovantenne…

La rispettabile signora mostra di essere non solo molto colta e preparata, ma attenta conoscitrice della realtà politica dei nostri giorni! Trasferitasi in Francia da moltissimi anni, si dice sconvolta dallo stato in cui trova il nostro Paese, dal quale mancava da quindici lunghi anni. Sì, perché non è all’oscuro di tutto ciò che qui sta accadendo, anzi!

Prima risponde con dettagli impressionanti a domande relative alla sua giovinezza e alle sue scelte etiche e personali, poi commenta le scelte politiche di governi trapassati e passati (e fin qui- mi si potrebbe dire- tutto normale, visto che gli anziani tendono a ricordare molto meglio gli eventi del passato remoto che quelli del passato prossimo…), infine passa a fare un’analisi lucida della politica dei nostri giorni. E ce n’è per tutti! Per la Lega di Salvini (di cui ella non condivide alcunché), per il Movimento 5 Stelle (che addirittura declassa ad un “nulla politico”), per la Sinistra italiana (che si è affossata da sola e che ha la colpa morale e concreta di tutto ciò che l’Italia sta vivendo ai nostri giorni, senza alcuna scusante).

Quanto alla nuova aria che sui respira qui in Italia, all’affermazione delle destre e dei nazionalismi (o sovranismi, come vengono chiamati ora…), afferma di sentire “qualcosa di molto vecchio”, ma si dice certa che non c’è posto, ormai, per il riemergere di partiti di destra estrema. Perché? Perche nel frattempo è stata seminata democrazia per più di settenat’anni, e questo ci deve far stare abbastanza tranquilli…

E non parla per slogan o per sentito dire, ma cita dati, fatti, eventi. Senza utilizzare alcun appunto, alcuno screenshot, alcun suggerimento (che pure sarebbero stati lecitissimi anche per un intervistato giovanissimo, vista la natura argomentativa del suo intervento…).

Insomma, mi ha lasciato senza parole. Vorrei avere ORA la lucidità e la competenza che quella signora ha alla sua veneranda età…

Il passo più bello dell’intervista:

– Tu frequenti i social network?

-No. Zero. Io sono sempre stata povera ma non vorrei dare neanche mezzo euro a Zuckerberg. In gran parte dipende da lui se siamo messi così.

-Ci sono però questi strumenti di comunicazione, anche e soprattutto in politica.

-Non so se sia una vera comunicazione. Comunicare significa parlare a qualcuno di cui consideri che ha la tua stessa dignità.

Chapeau, signora Rossanda!

latineloqui69