“Avvenne” oggi

ERA IL 28 OTTOBRE 1922…

Nel lontano 28 ottobre 1922 (cioè esattamente 96 anni fa: tra 4 anni celebreremo il centenario…) l’Italia conosceva quella che sarebbe diventata la celebre “marcia su Roma”.

Parto da una breve sintesi dell’evento trovata su wikipedia:

<< La marcia su Roma fu una manifestazione armata organizzata dal Partito Nazionale Fascista (PNF), guidato da Benito Mussolini, il cui successo ebbe come conseguenza l’ascesa al potere del partito stesso in Italia. Il 28 ottobre 1922, circa 25.000 camicie nere si diressero sulla capitale rivendicando dal sovrano la guida politica del Regno d’Italia e minacciando, in caso contrario, la presa del potere con la violenza. La manifestazione eversiva si concluse con successo quando, il 30 ottobre, il re Vittorio Emanuele III cedette alle pressioni dei fascisti e decise di incaricare Mussolini di formare un nuovo governo. Vengono ricompresi nella medesima locuzione anche altri eventi collegati verificatisi, fra il 27 ed il 30 ottobre, in tutto il territorio nazionale. La Marcia su Roma venne celebrata negli anni successivi come il prologo della “rivoluzione fascista” e il suo anniversario divenne il punto di riferimento per il conto degli anni secondo l’era fascista (…). La Marcia su Roma si inserì in un contesto di grave crisi e messa in discussione dello Stato liberale, le cui istituzioni erano viste come non più idonee a garantire l’ordine interno>>.

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Tanto mi basta. NON sono una storica nel senso letterale del testo: preferisco dire che amo la storia. Credo fermamente che la conoscenza della storia passata e soprattutto di quella recente sia un requisito imprescindibile perché non ricadiamo negli stessi errori o in altri simili…

OVVIAMENTE (come hanno detto storici illustri, più colti di me in materia) NON ci sono oggi le condizioni perché un evento simile sia ripetibile, né nei contenuti né nelle fattezze esteriori. E ringraziamo il cielo di questo. Il ventennio fascista ci ha lasciato abbastanza danni e guai su cui piangere e da cui riprenderci.

Però certe analogie ci sono- non nascondiamocelo. La gente oggigiorno è stufa, esasperata, scoraggiata, delusa. E- quel che è peggio- disillusa. Per questo crede a chi promette la luna, magari soffiando sulla scintilla dell’odio, del razzismo, dell’intolleranza, fuochi nascosti sotto la cenere ma mai spenti nella storia dell’umanità.

Meditiamo, gente, meditiamo…

 

Immagine tratta da wikipedia, l’enciclopedia libera.

latineloqui69