Le EGLOGHE dantesche secondo Boccaccio

 

BOCCACCIO, Le Egloghe dantesche, a cura di Martina Michelangeli

BOCCACCIO e le Egloghe dantesche

 

Nella storia della critica dantesca le Egloghe sono riconosciute come l’ultima opera di Dante Alighieri, che in essa ribadiva il suo perpetuo desiderio di tornare a Firenze dopo la condanna dell’esilio del 1302.

Esse sono state diffuse solamente grazie al contributo filologico di Giovanni Boccaccio (e i critici arrivarono a dubitare che si trattasse di una falsificazione da parte dell’autore del Decameron).

Questo libro della giovane dantista Martina Michelangeli si concentra proprio sul ruolo del Boccaccio come editore e commentatore delle Egloghe dantesche: si tratta infatti di un lavoro incentrato sullo studio diretto delle glosse del manoscritto scritto di pugno dal Boccaccio, confrontato con l’analisi di altre opere dello stesso nella veste di commentatore-erudito, con lo scopo di ricostruire la storia della trascrizione del manoscritto e dare un nuovo contributo nell’annosa questione dell’attribuzione dell’opera.

 

 

 

 

Purtuttavia non dovete immaginare un saggio che scorre lutulentus a causa della sua specificità, bensì un libro che scorre in modo piacevole, un saggio comprensibile a tutti, grazie alla prosa chiara e accattivante dell’autrice, che – pur nella sua grande competenza e preparazione- non usa mai nelle sue opere un lessico aristocraticamente elitario, bensì sceglie sempre di essere in primis semplice e alla portata di tutti, con il fine ultimo di contagiare i lettori dell’amore che ha lei per quei grandi e inarrivabili letterati del Trecento.

Grande Martina!

Martina-1

 

latineloqui69

Le EGLOGHE dantesche secondo Boccaccioultima modifica: 2018-10-21T17:28:36+02:00da latineloqui69
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