Il sale della terra

Il sale della terra

(Ligabue)

Yeee yeee
Siamo la sorpresa dietro i vetri scuri;
Siamo la risata dentro il tunnel degli orrori;
Siamo la promessa che non costa niente;
Siamo la chiarezza che voleva molta gente.
Siamo il capitano che vi fa l’inchino;
Siamo la ragazza nel bel mezzo dell’inchino;
Siamo i trucchi nuovi per i maghi vecchi;
Siamo le ragazze nella sala degli specchi.

Siamo il culo sulla sedia, il dramma, la commedia,
il facile rimedio;
Siamo l’arroganza che non ha paura;
Siamo quelli a cui non devi chiedere fattura.

Siamo yeee yeee…il sale della terra!
Siamo yeee yeee…il sale della terra!

Siamo l’opinione sotto libro paga;
Siamo le riunioni qui nel retro di bottega;
Siamo le figure dietro le figure;
Siamo la vergogna che fingiamo di provare.

Siamo il culo sulla sedia, la farsa, la tragedia,
il forte sotto assedio;
Siamo la vittoria della tradizione;
Siamo furbi che più furbi di così si muore.

Siamo yeee yeee…il sale della terra!
Siamo yeee yeee…il sale della terra!

Siamo la freddezza che non ha paura;
Siamo quel tappeto steso sulla spazzatura;
Siamo la Montblanc con cui ti faccio fuori;
Siamo la risata dentro il tunnel degli orrori.

Siamo yeee yeee…il sale della terra!
Siamo yeee yeee…il sale della terra!

Siamo yeee yeee…il sale della terra
Siamo yeee yeee…il sale della terra!

yeee yeee…
yeee yeee!
LIGABUE, LUCIANO
Lyrics © Warner/Chappell Music, Inc.
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Lo stesso Ligabue durante una intervista ha dichiarato: “Il sale della terra parla di una crisi che non è solo economica, ma sociale e di comportamento. Ha a che fare con il bisogno di potere, con le conseguenze prodotte da chi vuole conquistare il potere ad ogni costo e ad ogni costo mantenerlo. E’ una crisi talmente drammatica che non sono riuscito a non raccontarla in una canzone: in genere non lo faccio.”

In un’altra intervista rilasciata alla Rai:”La canzone parla dell’esercizio del potere che può essere brutto vederlo sfilare in un certo modo e vedere gli effetti che produce, che possono diventare anche cattivi esempi per la gente. Da sempre ho provato a fare ironia sul panorama italiano: già nel 1994 quando Berlusconi venne eletto la prima volta e disse che le televisioni non contavano, in quell’occasione scrissi “A che ora è la fine del mondo” ironizzando proprio sul potere delle televisioni. Dunque c’è ironia anche ne Il sale della terra, nel ritornello: è una ironia molto amara in questo caso, che mi produce sofferenza, ma mi da l’occasione di sfogarla e di non tenermi dentro tutto”.

Grande Liga: ancora una volta mette il dito nelle piaghe della società in cui viviamo…

 

Il sale della terraultima modifica: 2018-05-22T21:02:21+02:00da latineloqui69
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