Novembre

GIOVANNI PASCOLI : NOVEMBRE


Gemmea l’aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l’odorino amaro
senti nel cuore…


Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.


Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. E’ l’estate
fredda, dei morti.

 

Tutto è iniziato stamattina, in una “normale” lezione di poesia italiana: il libro adottato riportava l’esempio Gemmea l’aria, il sole così chiaro per spiegare la figura retorica del chiasmo.  A quel punto era doverosa una brevissima e semplice “digressione” su questa BELLISSIMA poesia, che non si riduce al semplice chiasmo iniziale, ma va oltre: il novembre quasi tardo- primaverile (oggi mentre tornavo a casa intorno alle 15.00 il termometro della mia automobile segnava 22°C- giuro!) , l’estate- fredda- dei morti, gli albicocchi in fiore, l’odorino amaro del prunalbo (già: cos’è il prunalbo? bella domanda!), la cosiddetta “estate di S. Martino” (di cui nessuno conosceva l’esistenza….).   E poi l’alunna che estemporaneamente  ti confessa di adorare Pascoli, del quale ha comprato il libro (cartaceo? digitale? non mi interessa granché…)  di tutte le poesie….

Siamo fortunati, altro che!

Magistrale Pascoli!

 

latineloqui69

 

Novembreultima modifica: 2016-11-22T17:50:08+01:00da latineloqui69
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