L’alba di un mondo nuovo

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Professore di Letteratura italiana all’Università di Roma, Alberto Asor Rosa è da circa trent’anni una delle figure più autorevoli nel mondo intellettuale e politico italiano.

Con L’alba di un mondo nuovo è alla sua prima prova letteraria.
Nel ricordo degli anni dell’infanzia, Asor Rosa crea un affresco storico, raccontando in presa diretta la vita quotidiana durante gli anni del massimo potere mussoliniano e della sua rapida caduta a causa dell’alleanza con la Germania e l’intervento nel conflitto. Ma L’alba di un mondo nuovo può essere inteso anche come “romanzo di formazione”, poiché il cuore della vicenda è costituito dalla narrazione del passaggio, non sempre facile, dall’infanzia all’adolescenza di un giovane vissuto in anni cruciali per la storia del nostro paese. Lo scenario di questo romanzo autobiografico è l’Italia attraversata da eventi politici decisivi: la guerra, i bombardamenti, i soldati allo sbando dopo l’Armistizio, le privazioni e la fame, l’occupazione tedesca, l’arrivo degli americani e la Liberazione.

Molto significativo (per capire meglio il “personaggio” di Asor Rosa) il capitolo intitolato “Libri”.

Alberto Asor Rosa, professore unievrsitario e critico, ha collaborato alle riviste Quaderni rossiClasse operaiaLaboratorio politico eMondo nuovo, ed è stato direttore della rivista Contropiano (1968) e, dal 1990, del settimanale del PCI Rinascita. Ha progettato e diretto la Letteratura Italiana Einaudi. Nel 1956, a seguito della rivoluzione ungherese, fu tra i firmatari del “Manifesto dei 101”, con cui numerosi intellettuali deplorarono l’intervento sovietico. Nel 1965, col ponderoso saggio Scrittori e popolo, individua e sottopone a critica quello che egli ritiene il filone populista presente nella letteratura italiana contemporanea, criticando, fra gli altri, il romanzo di Pasolini, Ragazzi di vita. Dal 1972 è  stato professore ordinario di Letteratura italiana all’Università La Sapienza di Roma, dopo aver insegnato in altre università, come quella di Cagliari. Abbandona l’attività didattica nel 2003, una volta raggiunti i limiti d’età per la pensione. Ha iniziato a dedicarsi alla narrativa, pubblicando i romanzi L’alba di un mondo nuovo (Einaudi, 2002), Storie di animali e altri viventi (Einaudi, 2005) e Assunta e Alessandro (Einaudi, 2010).  Dal 2002 è cittadino onorario della città di Artena, in cui, da bambino, passava ogni estate a casa della nonna materna. Nel 2004 rianima la rivista Bollettino di italianistica, semestrale di critica, storia letteraria, filologia e linguistica, prendendone la direzione. Riprende l’attività didattica nel 2006 presso l’università La Sapienza di Roma

(dati biografici tratti da Wikipedia, l’enciclopedia libera).

latineloqui69

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L’alba di un mondo nuovoultima modifica: 2016-08-27T14:37:05+02:00da latineloqui69
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