La bellezza e l’inferno. Scritti 2004-2009 è il terzo libro di Roberto Saviano, pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore.Richiamandosi al pensiero di Albert Camus, Saviano racconta la sua evoluzione personale e letteraria, raccogliendo suoi scritti personali realizzati nell’arco di cinque anni. In questo periodo lo scrittore napoletano si afferma come icona della lotta alla camorra, grazie alla sua opera prima, Gomorra.
Proprio questo suo impegno antimafia gli fa vivere le numerose esperienze che lo ispirano in questo suo libro, in cui si richiama fra l’altro a personaggi che egli ritiene importanti per la loro determinazione, come ad esempio Englaro, Michel Petrucciani, Anna Politkovskaja, Lionel Messi, Clemente Russo, Joe Pistone o Miriam Makeba.

Numerosi e diversissimi i testi raccolti, suddivisi in più sezioni tematiche.

Il pericolo di leggere, l’introduzione al libro, nella quale l’autore spiega la genesi dei testi contenuti, testimonianza di un impegno sociale a cui la sua intera vita è stata votata.

SUD

UOMINI

BUSINESS

GUERRA

NORD

Quello che mi ha più colpito? Felicia, OVVIAMENTE (contenuto nella sezione “Uomini”). Per l’adorazione personale che ho da sempre per il personaggio di Peppino Impastato, per il film a lui dedicato “I cento passi” di cui conosco a memoria scene e battute, per dovere morale verso una donna che ha dato tutto perché luce fosse fatta (“La verità è emersa, i ragazzi conoscono Peppino, sanno chi è stato, conoscono la strada che lui ha tracciato. Lo possono seguire“).

Sì, perché “la verità, nonostante tutto, esiste”.

(Liberamente tratto da Wikipedia, l’enciclopedia libera).

Altro libro prezioso.

latineloqui69