Lo strano caso del Dott. Jekill e del Sig. Hide

dr jekill

Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde è un romanzo dello scrittore scozzese Robert Louis Stevenson. Considerata la più importante opera di Stevenson, è uno dei più grandi classici della letteratura fantastica di tutti i tempi.

La storia si svolge a Londra nel XIX secolo (la data esatta non è mai definita nel romanzo). Un giorno l’avvocato Utterson e suo cugino Enfield, nel corso di una passeggiata, si ritrovano vicino ad una porta di un vicolo in un popoloso quartiere della città, abitato da laboriosi mercanti. Enfield inizia, dunque, a narrare all’altro che tempo prima, alle 03:00 di un buio mattino d’inverno, mentre tornava a casa, vide da quelle parti una bambina che correva lungo la strada e che si scontrò con un signore. Questi, nonostante la bambina fosse caduta per terra, la calpestò per poi continuare tranquillamente per la sua strada. Enfield, allora, iniziò a rincorrere il tizio. Quando lo afferrò, si rese conto che possedeva un qualcosa di terribile e ripugnante. La bambina non si era ferita; i genitori decisero dunque di chiedere un risarcimento in denaro al misterioso uomo, per chiudere lo spiacevole episodio. Ma poiché il signore non disponeva di denaro in contanti con sé, si fece accompagnare da Enfield verso casa sua. Giunto presso la misteriosa porta dove i due si trovano al momento, l’uomo, che si presentò sotto il nome di Edward Hyde, ritornò con un assegno firmato a nome di un’altra persona: Henry Jekyll. Dapprima Enfield credette che si trattasse di un falso, ma successivamente l’assegno risultò autentico. Si susseguono avventure su avventure, incontri su incontri, finché si capisce che il dottor Jekyll, Sperimentando la pozione su di sé, subisce una trasformazione tale da far emergere la sua seconda natura, quella delle sue inclinazioni attratte dal male, soppiantando completamente la propria identità personale. Finché ne dura l’effetto, diventa un altro essere con diverso corpo e diversa psiche: Mister Edward Hyde (che in inglese suona come to hide, nascondere). Le due identità, quindi, sono separate sia nell’aspetto fisico come nelle dinamiche psichiche. La prima identità resta il dottor Jekyll: alto, educato, di buoni principi morali e solidale con i suoi concittadini. La seconda identità, quella che era sempre rimasta nascosta e che perciò fino ad allora non aveva mai potuto crescere, Mister Hyde: basso, più giovane, gobbo, con braccia corte, mani pelose e tozze, e con i propri istinti l’intelligenza e tutte le energie inclinati gioiosamente al male, alla propria soddisfazione sadica, egoistica, sfrenata, selvaggia e asociale.

La riflessione di Stevenson sulla natura umana, tuttavia, va oltre questa semplice scissione, dal momento che sia Jekyll sia Hyde hanno memoria dell’alter ego.

Dai datibiografici dell’autore sappiamo che nel 1885 Stevenson viveva con la moglie Fanny Osbourne ed il figliastro a Bournemouth, in una casa che era stata donata sei anni prima a Fanny,  In un periodo di grave indisposizione fisica e costretto a casa, Stevenson sognò una notte parte delle vicende poi raccontate nel romanzo. Scrisse tutto in tre giorni e, come era sua abitudine, sottopose il testo al giudizio della moglie. Questa gli fece osservare che la storia era raccontata come un semplice thriller e che invece meritava una riscrittura che ne evidenziasse la portata allegorica. Stevenson non fu felice di questo responso e giunse a bruciare il manoscritto, con l’intenzione di riscrivere completamente il romanzo. Gli ci vollero altri tre giorni: il romanzo fu pubblicato inizialmente nel dicembre del 1885 in una collana economica di racconti thriller e poi nel gennaio del 1886 in volume. Il successo fu strepitoso: solo nel Regno Unito furono vendute circa quarantamila copie.

Bellissimo e molto coinvolgente, nonché fonte di riflessione profonda sul nostro IO.

(Liberamente tratto da Wikipedia, l’enciclopedia libera).

latineloqui69