Cose di Cosa Nostra

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Cose di Cosa Nostra è un libro che raccoglie delle interviste a Giovanni Falcone fatte dalla giornalista francese Marcelle Padovani.

Dalla nota introduttiva all’edizione del 1955 (a cura di Marcelle Padovani): “Non avrebbe voluto diventare un eroe, Giovanni Falcone. Perché era convinto che uno Stato tecnicamente attrezzato e politicamente impegnato potesse sconfiggere il crimine organizzato facendo a meno di tanti sacrifici individuali”.

L’ultimo capitolo del saggio espone diversi atteggiamenti degli investigatori della mafia che lavoravano con Falcone e anche dei mafiosi. Secondo il giudice, lo Stato aveva le capacità di combattere i criminali mafiosi, ma non ci riusciva in quanto li vedeva più pericolosi. L’arresto e le confessioni di diversi mafiosi però convinse lo Stato a paragonarli a semplici criminali.

“Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perché non si dispone delle necessarie alleanze, perché si è privi di sostegno. In Sicilia la mafia colpisce i servitori dello Stato he lo Stato non è riuscito a proteggere”.

Questo il commovente explicit del libro. Davanti a queste parole non serve aggiungere nient’altro.

(Liberamente tratto da Wikipedia, l’enciclopedia libera)

latineloqui69

Cose di Cosa Nostraultima modifica: 2016-08-21T13:59:01+02:00da latineloqui69
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