A testa alta

testa_alta

 

”A testa alta” tratta della vita, o meglio degli ultimi tre anni di vita, di Padre Pino Puglisi (chiamato da tutti “3P”).
Tutto inizia l’ultimo sabato di settembre 1990 quando il cardinale di Palermo, Salvatore Pappalardo, firma la lettera di nomina del nuovo parroco per la chiesa di San Gaetano e di Maria Santissima a Palermo nel quartiere Brancaccio; appena nominato, Padre Pino si dà subito da fare cercando di rendere l’oratorio un posto decoroso e non più fatiscente ed abbandonato, ma soprattutto un luogo di incontro per la gioventù di Brancaccio; inoltre, lavora sui ragazzi stessi per cercare di cambiare  la loro mentalità, per salvarmi dalla mafia: egli, infatti, pensava che cambiare gli adulti fosse impossibile, e che fosse opportuno lavorare sui ragazzi, insegnando loro non tanto la “dottrina” religiosa, quanto quella serie di fondamenti civici che nelle loro famiglie non avevano mai potuto apprendere.

La biografia racconta molto dettagliatamente, con taglio quasi cronachistico, gli avvenimenti successi in questi intensi tre anni, dalla lettera che “3P”  scrisse appena arrivato, sino alla sua morte, non limitandosi a trattare solo i fatti del quartiere Brancaccio ma rapportandoli alla realtà italiana, con la citazione di eventi- cardine  della storia di quegli anni, come la morte di Falcone e Borsellino, oppure la cordata per il Quirinale. Bianca Stancanelli, infatti, prima che scrittrice è una giornalista, quindi scrive con passione e cura delle fonti. Per questo motivo il romanzo è preceduto da una sezione di “Cronologia” dei fatti essenziali dell’epoca ed è seguito da varie “Appendici” di grande interesse documentario.

Da ricordare un bellissimo testo teatrale intitolato Il fiore del dolore che il poeta Mario Luzi ha dedicato a don Puglisi e la meravigliosa trasposizione cinematografica dell’opera della Stancanelli operata dal regista Roberto Faenza, con il pluri-premiato film “Alla luce del sole”, con il protagonista Luca Zingaretti e il resto del cast composto da una miriade di splendidi e spontanei bambini.

Un saluto ai miei alunni del IIIBL, che hanno letto il libro e visto il film, facendone poi un’analisi comparativa! 😉

 

latineloqui69