1984

1984
1984 (Nineteen Eighty-Four) è uno dei più celebri romanzi di George Orwell, pubblicato nel 1949 ma iniziato a scrivere nel 1948 (anno da cui deriva il titolo, ottenuto appunto dall’inversione delle ultime due cifre).

In un futuro prossimo (l’anno 1984) la Terra è divisa in tre grandi potenze totalitarie, Oceania, Eurasia ed Estasia, impegnate in una perenne guerra tra loro, il cui scopo principale è mantenere il controllo totale sulla società. In Oceania, la sede dei vari ministeri (Ministero della Pace, che presiede alla guerra, dell’Amore, che presiede alla sicurezza, della Verità, che presiede alla propaganda e al revisionismo storico, e dell’Abbondanza, che presiede all’economia) è Londra, facente parte della provincia di Pista Uno. La società è amministrata secondo i principi del Socing (nell’originale inglese, “IngSoc”), il Partito Socialista Inglese, ed è governata da un onnipotente partito unico con a capo il Grande Fratello, un personaggio che nessuno ha mai visto di persona (ma che appare in manifesti affissi dappertutto) e che tiene costantemente sotto controllo la vita di tutti i cittadini; la sua descrizione fisica ricorda Josif Stalin, Adolf Hitler e Lord Kitchener). Il totalitarismo del Grande Fratello sviluppa caratteristiche dell’Unione Sovietica di Stalin e della Germania preconizzata dai nazisti. Il potere è nelle mani di un partito unico, detto semplicemente il Partito, a sua volta diviso in Partito Interno (che comprende leader e amministratori) e Partito Esterno (formato da burocrati, impiegati e funzionari subalterni). I suoi occhi sono i teleschermi, televisori forniti di telecamera, installati per legge in ogni abitazione dei membri del Socing e che i membri del Partito Esterno non possono spegnere, ma al massimo possono attenuarne il volume dell’audio. Questi televisori-telecamere, presenti ovunque, oltre a diffondere propaganda 24 ore su 24, spiano la vita di qualunque membro del Socing, annullando di fatto ogni possibile forma di privacy: in questo modo, il governo può osservare facilmente qualsiasi forma di comportamento, anche inconsapevole, che riveli che un individuo abbia pensieri contrari all’ortodossia del Partito. Tale meccanismo di osservazione è portato avanti continuamente, e su ogni singolo membro del Partito. Il Partito è governato dal Minamor (“Miniluv”), ovvero il Ministero dell’Amore, la cui funzione è di controllare i membri del partito e di convertire i dissidenti alla sua ideologia, ed è dotato di una polizia politica, la psicopolizia, che interviene in ogni situazione sospetta di eterodossia e di deviazionismo. Al di sotto del partito unico stanno i Prolet, che non hanno alcun potere né privilegio, svolgono i lavori pesanti in cambio del minimo di sussistenza, ma hanno il vantaggio di non essere controllati se non in modo indiretto, tramite la tecnica del Panem et circenses. Ovunque nella città sono appesi grandi manifesti di propaganda che ritraggono il Grande Fratello, con la didascalia Il Grande Fratello ti guarda, e gli slogan del partito: «la guerra è pace»«la libertà è schiavitù»«l’ignoranza è forza».

L’unica forma di pensiero ammissibile in Oceania è il Bipensiero (“Doublethink”), ispirato al materialismo dialetticoleninista. Come recitano alcuni slogan del partito, “la menzogna diventa verità e passa alla storia”, “Chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato”. La lingua che si parla in Oceania va trasformandosi conseguentemente in Neolingua (“Newspeak”), un nuovo linguaggio in cui sono ammessi solo termini con un significato preciso e privo di possibili sfumature eterodosse, in modo che riducendone il significato ai concetti più elementari si renda impossibile concepire un pensiero critico individuale.

Le scienze umanistiche sono state modificate nel loro contenuto e scopo: i contenuti di libri, giornali, film e documenti vengono riscritti continuamente, espellendo tutto quanto non sia in linea con le idee del momento del Socing: tutti i fatti che rivelino contraddizione o fallibilità del partito vengono periodicamente e sistematicamente cancellati e sostituiti, la storia non esiste più, se non per dare ragione al Partito; ci si aspetta dai membri del Socing e dai Prolet che vi si adeguino, cancellando la memoria dei fatti indesiderati e sostituendoli coi fatti che il Partito vuole che si ricordino. Anche l’ultima possibilità di produrre letteratura, ossia la scrittura a mano, è stata abolita: poesie, canzoni e romanzi vengono realizzati automaticamente da complessi macchinari elettromeccanici detti versificatori, in base a schemi predefiniti; anche gli articoli di giornale che Winston “corregge” sono riscritti tramite un apparato, detto parlascrivi, in grado di produrre testo sotto dettatura.

(Liberamente tratto da Wikipedia, l’enciclopedia libera).

Chiarissimo il messaggio (non molto diverso dall’altro capolavoro dell’autore, “La fattoria degli animali”): il Grande Fratello, che tutto vede e tutto sa, con i suoi occhi ci spia di continuo, con il suo braccio interviene al minimo sospetto. Tutto, apparentemente, è permesso. Solo una cosa è vietata: pensare liberamente. Un dettaglio, un piccolissimo dettaglio.

Il capolavoro orwelliano ha avuto grande successo nella nostra società, per i motivi più disparati, di cui ricordiamo solo i più noti:

1) Il termine “Grande Fratello” è ormai invalso nell’uso comune della lingua italiana, anche se per motivi MOLTO più prosaici, ovvero per riferirsi al reality showBig Brother (tradotto con Grande Fratello in Italia). È stato fatto notare che “Big Brother” sarebbe in realtà il “Fratello maggiore” (nota presente nella seconda e più recente traduzione del libro in Italia

2) V for Vendetta è una graphic novel di Alan Moore e David Lloyd, ben nota agli adolescenti di oggi, chiaramente ispirata a 1984. La società distopica riprodotta in V for Vendetta è strutturata in modo molto simile a quella del romanzo di Orwell, i cittadini di una Londra post terza guerra mondiale sono soggetti a continui condizionamenti audiovisivi da parte dei tiranni che governano. Dal lavoro di Moore e Lloyd è stato tratto poi un film nel 2005, omonimo, diretto da James McTeigue e interpretato da Hugo Weaving, Natalie Portman e John Hurt (quest’ultimo, nel ruolo del dittatore Adam Sutler, era stato già interprete di Winston Smith nell’adattamento cinematografico del libro)

3) Anche la Disney si è ispirata a 1984: nella storia Zio Paperone e il grande papero, pubblicata per la prima volta su Topolino n. 1913, il 26 luglio 1992, il celeberrimo personaggio è ritratto nel ruolo di dittatore. Cambia solo l’anno di riferimento, che diventa il 2084.

Meditiamo, gente, meditiamo.

latineloqui69

1984ultima modifica: 2016-08-19T12:49:31+02:00da latineloqui69
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog.