“Donate a me la forza d’un Titano,

l’estro dei vati ed il saper dei dotti,

ch’ i’ vo’ narrar del Grande Capitano,

ch’ i’ vo’ narrare di Francesco Totti”.

Grande Franco Costantini! Enigmista, attore, poeta, esperto di metrica, con questa opera supera se stesso..

E non è assolutamente necessario essere romani e romanisti per godere la bellezza di questo poema epico dei giorni nostri, ma pensato e costruito secondo i canoni classici! Sono presenti TUTTI i topoi della tradizione epica, utilizzati però in modo giocoso e moderno! E così la quartina di endecasillabi si piega alla giocosità e allo spirito tipici del mondo del calcio, pur mantenendo l’ordine logico/cronologico della narrazione: i 227 gol del Capitano giallorosso si susseguono in quadretti icastici e talvolta “mitici” (nel senso moderno del termine, ovviamente!).

L’explicit del poema merita una menzione particolare:

“è tempo che io chiuda ormai il quaderno.

Poso la penna, e di cantare cesso.

Ma il poema prosegue, ché in eterno

Totti sarà cantore di se stesso”.

E lo sarà, lo sarà senza dubbio!!!! 😉

Imperdibile!!!

latineloqui69