Tranquilli: non parliamo del poema epico del rapsodo greco dell’VIII secolo a.C., ma della moderna e leggerissima rivisitazione operata dallo scrittore contemporaneo Alessandro Baricco, che riscrive completamente l’opera omerica, attratto dall’idea di adattare il testo per una pubblica lettura.
E ci riesce benissimo, in realtà.
Ovviamente molto si perde del capolavoro della letteratura greca, a partire dalla magia della poesia, di cui però non si sente la mancanza. Restano le vicende, interessanti e coinvolgenti: sono gli stessi personaggi omerici ad essere chiamati in scena a raccontare la loro storia di passioni e sangue, la loro grande guerra, la loro grande avventura. Per questo i 17 capitoli presentano almeno altrettanti protagonisti- narratori, davanti ai quali l’autore si eclissa completamente.
Bellissima la postilla finale, sulla guerra, di cui estraiamo un passo: “Non sono, questi, anni qualunque per leggere l’Iliade, per “riscriverla”, come mi è accaduto di fare. Sono anni di guerra.”.
Era il lontano 2004.
Sono passati altri anni, ma non è cambiata la sostanza.
latineloqui69